domenica 22 novembre 2015

Il tempo dell'inganno universale



La verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie. 
(Winston Churchill)

Il livello di propaganda che emana dai media in questa grande campagna d'autunno all'insegna della strategia della tensione globale ha ormai superato ogni limite di tolleranza, per non dire di decenza. Credo che oramai questa cosa del "più la bugia è grossa e più la gente la crederà" stia loro sfuggendo di mano. La saggezza popolare, quella che, nella scritta sul muro qui sopra, sfida il nemico fantasmatico a palesarsi nel reale per un virile e decisivo fare a cazzotti, è sempre pronta a vedere la nudità dell'imperatore e ogni volta che appare un nuovo nemico già ex-amico, una nuova compagine terroristica dal nome improbabile, un nuovo babau - anche se non è ancora stato trovato un caratterista all'altezza dell' Osama Bin Laden fatto morire nell'epico finale della serie "Al Qaeda" - è sempre meno disposta a crederci. La grossezza della bugia deve diventare quindi enormità, essa si gonfia fino a che un giorno, inevitabilmente, non potrà che esplodere in faccia a coloro che l'hanno creata ed hanno continuato a gonfiarla a dismisura credendo di poterlo fare all'infinito. 

Si comincia a credere sempre meno alla narrazione di ogni ennesimo attentato anche se non si appartiene alla categoria dei complottisti, perché nel mondo dell'informazione mainstream 2.8, stanno esagerando, secondo me, con quella che ormai non è nemmeno più affabulazione ma pura mitopoiesi. E' una cascata di menzogne con l'aggravante della presunzione dell'idiozia totale dell'ascoltatore. Le palle, di tutti i colori, rotolano in salotto dal televisore trasformandocelo in un'area bimbi dell'Ikea. 
La creazione del nemico è fatta di caratteristi ed improbabili macchiette che lo risulterebbero anche in un film di 007, dei quali ormai si lanciano al pubblico solo i pochi brandelli rimasti dopo che si sono fatti immancabilmente esplodere, tra cui sempre gli incredibili passaporti intonsi. A volte sono solo nomi senza volto, Carneadi assurti agli onori della cronaca per ancor meno del quarto d'ora sindacale. Immagini fuggenti che però rimangono bene impresse nella mente, come solo i fantasmi riescono a fare.
Vogliamo parlare dei famigerati filmati dell'ISIS mandati regolarmente alla Signora Katz (alla quale scommetto nessuna intelligence va a chiedere come faccia ad avere sempre il canale aperto con l'ISIS)?
Lì vale il trucco del "non possiamo ovviamente mostrarvene le immagini". E' noto che basta offrire un lieve input al nostro inconscio per farlo scatenate in immaginazioni degne del peggior incubo. 
All'inizio il messaggio è "Jihadi John è un terrorista islamico che ha tagliato la testa ad un prigioniero occidentale." Poi vi fanno vedere uno vestito ed incappucciato di nero (il Babau) con un coltello in mano e il prigioniero inginocchiato. Vi descrivono cosa accade in seguito ma non vi fanno vedere ovviamente le immagini tanto voi ve le figurate lo stesso il più crude possibile e meglio di qualsiasi Eli Roth alla regia.
Una volta stabilito il collegamento islamico=tagliagole attraverso lo shock emotivo della decapitazione fantasticata, senza contare l'evocazione di un archetipo come il sacrificio umano, basterà solo nominare "ISIS" o anche solo "coltello", e tutti risponderanno correttamente con la vampata di terrore che paralizza e sconvolge e l'odio verso il boia fantasma di turno.
Siamo cani infedeli, è vero, ma cani di Pavlov. Questo è nient'altro che condizionamento operante.Un arnese vecchio come il cucco ma che, a quanto pare, ancora funziona.

Non so se ve ne siete accorti ma, con questi ultimi attentati interpretati dai caratteristi islamici, gli sceneggiatori globalisti dello spin-off di "Al Qaeda", ovvero "ISIS", stanno cercando di palestinizzare l'Europa. E visto che il masterplan in Europa è il governo unico, la sbobba unica europea che governi il meticciato ingovernabile del prossimo regno delle corporation post TTIP, dopo Parigi la prossima locationdel tour della paura non può che essere Bruxelles. E' ovvio che, se il terrorismo minaccia Bruxelles, ci vuole più Europa. Con la speranza forse che



Un'altra cosa che non credo riusciranno a reggere in eterno, oltre le spudorate menzogne, è l'imposizione della dissonanza cognitiva tra Islam terrorista cattivo / Islam di pace e moderato. 
Già si fatica a capire perché, mentre si sta facendo di tutto per farci percepire gli islamici come terroristi sanguinari e tagliagole, e quindi farceli odiare, allo stesso tempo ci stiano riempiendo di islamici a strafottere, con l'obbligo di accoglierli, amarli e di non indulgere nell'islamofobia (una delle cinquanta sfumature del piagnonismo minoritario politicamente corretto). Ma come si fa? Pretenderebbero che li odiassimo (come Netanyahu, ad esempio) e allo stesso tempo li amassimo cristianamente come Papa Francesco. La percezione quantistica dell'Islam.
"Ti odio e poi ti amo e poi ti amo e poi ti odio e poi ti amo..." cantava Mina, ma era una canzone. 
Qui siamo in guerra e in guerra non è concepibile non sapere chi è il nemico o ondeggiare nell'indeterminazione, a meno che ciò non serva a qualcuno e noi siamo solo pupazzi ammaestrati o i cani di Pavlov di cui sopra. 

E' ovvio che non tutti i musulmani sono jihadisti e wahabiti e che non tutti gli imam sono come quello a Brest che insegna ai bambini che la musica è haram e che chi l'ama sarà tramutato in porco, altrimenti non esisterebbe la pregevolissima musica mediorientale. 
D'altra parte nelle manifestazioni di condanna degli islamici al terrorismo (dallo slogan chiaramente spin #notinmyname), nonostante il tentativo di farle passare per oceaniche dalla solita informazione che esegue solo gli ordini, si è trattato di appena 400-500 gatti tra il solito piddinume da parata ed esclusi l'omaccia della CGIL, il Landini ingolfato, il centrodestra in tracce (Casini e Cicchitto) e le istituzioni in contumacia. A Milano hanno rischiato di essere stati di più al raduno degli ex-paninari in S. Babila. 
Insomma il "da che parte stanno" che in guerra è di prammatica e durante la Seconda Guerra Mondiale mandò i giapponesi d'America in campi di concentramento, è ancora per noi un mistero. Perciò, quando senti l'Allahu akbar gridato dai saraceni appena sbarcati, è l'antico sangue templare che ti ribolle nelle vene o solo il timore che, una volta in Europa, l'islamico pacifico e moderato getti la maschera e vada a dar di rota alla vecchia scimitarra?

Vi è un'innegabile ambiguità islamica che permette a qualcuno di manipolarla a scopo di creazione del caos. 
Ciò che mi sembra interessante chiedersi, a questo punto, è perché diavolo le istituzioni islamiche, più che scendere inutilmente e vergognosamente in quattro gatti in piazza in favore di telecamera, non denuncino l'evidente strumentalizzazione globalista dei suoi estremisti jihadisti a progetto per scopi che paiono servire più che altro i loro nemici storici ed il loro alleato in bisinissi l'Arabia Saudita, per non parlare dei doppiogiochisti turchi, da sempre con un piede nell'Islam e l'altro in Europa. Perché insomma queste istituzioni moderate, di pace e fratellanza, che dovrebbero rappresentare i buoni ed onesti tra i musulmani, non dicano: "Ci siamo accorti anche noi che è un grande inganno e vogliamo denunciarlo perché ci danneggia come danneggia voi". Invece, zitti.
Cari saraceni, non è che ci state credendo veramente a questa reconquista, per caso? Non crederete anche voi, spero, alla telenovela della Katz con il trailer della Tour Eiffel che crolla nel prossimo episodio?
Pensate che facendo i piddini e campagna elettorale per loro, ciò possa servire alla causa del profeta? 
Ci costringete quindi proprio ad odiarvi, noi che volevamo solo amarvi? Perché sappiate che islamico + piddino raddoppia i punti e si completa prima la raccolta.

11 commenti:

  1. Ci costringete quindi proprio ad odiarvi, noi che volevamo solo amarvi? Perché sappiate che islamico + piddino raddoppia i punti e si completa prima la raccolta.

    Formidabile la chiusa del post.
    Ma non dirmi che anche tu Barbara credi nella comparsa sul suolo europeo del Grande Monarca raccoglitore-salvatore.
    Così lo chiamano e non chiedermi chi. Ti dico solo che son quelli dei quali i piddini son figliocci neppur bastardi, ma proprio per filiazione diretta, anche se é tabù inenarrabile, ma con testimonianza scritta da autorità massima. E carta canta)

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  2. Anonimo16:36

    Siamo cani infedeli, è vero, ma cani di Pavlov

    bella sintesi che pero' non depone a nostro favore :-(
    ws

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  3. Di questo articolo, preciso e ragionato, mi piace soprattutto l'incipit, sull'indecenza della propaganda. Personalmente, sul mio blog, appena aperto, mi concentro più sull'aspetto economico e finanziario del disastro comunemente chiamato "Unione Europea" che, se possibile, è persino peggiore di questa (voluta) guerra di civiltà. Continuo sommessamente a sostenere, però, che se le classi dirigenti sono così vergognosamente contro i popoli che amministrano, è anche piuttosto grave che questi ultimi non reagiscano nell'unico modo, pacifico e democratico, che hanno a disposizione, e cioè studiare. Non perché ci si debba pavoneggiare a "filosofi" o "intellettuali", ma perché studiare serve a difendersi dal plotone d'esecuzione dei mezzi di (cosiddetta) informazione che, propalando scemenze cosmiche sui più disparati argomenti, fomenta un'ignoranza (in senso letterale, non dispregiativo) che è la causa maggiore, a mio modo di vedere, della situazione che subiamo.

    Nella speranza di non aver arrecato disturbo, auguro una buona serata!

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  4. Cara amica Lameduck,

    ho visto una trasmissione dove chiedevano ai mussulmani di Roma se condannavano gli attentati terroristici. Ebbene davanti ai microfoni fingevano di condannare gli attentati, ma poi se ciò veniva loro chiesto lontano dalle telecamere si guardavano bene dal condannare i terroristi islamici. Non c'è nessuna ambiguità: i mussulmani ci odiano perchè fin da piccoli a loro viene insegnato ad odiarci.

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  5. Anonimo07:58

    Comunque la distopia tra i due messaggi sistemici alle masse europee "immigrazione(islamica) buona" , "terrorismo(islamico) cattivo" ha una ovvia soluzione "dialettica" che gia' comincia ad essere venduta alle masse ( piddiote): " il terrorismo reazione a insufficiente integrazione" .
    Insomma e' colpa degli europei che devono " dare di piu' "
    ws

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    1. @Ws
      Insomma e' colpa degli europei che devono " dare di piu' "

      Ed infatti proprio oggi al giornale radio ho sentito il ns. ministro Padoan dire che l'immigrazione massiva che stiamo subendo ci costerà per il solo 2015, la bellezza di 3,3 miliardi di Eurini.
      Una bazzecola. Dovremmo mirare ai 5 miliardi. Nel regno di Utopia é il minimo.

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  6. 1) concordo con Erik qui sopra, sempre contributi brillanti per stile e contenuti, 2) a proposito del simpatico sogno europeo, io magari invecchio e divento cattivo, ma chissa' perche' non mi immagino i francesi (o gli inglesi, i belgi ecc.) intonare nei loro stadi il "Fratelli d'Italia" a valle di un attentato nelle nostre citta'.

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  7. Anonimo15:33

    Un appunto: la musica è proibita nell'Islam e su questo non ci sono dubbi, qui: "Il Profeta ha detto che Allah gli ha ordinato di distruggere tutti gli strumenti musicali, gli idoli, le croci e tutti gli altri vessilli di ignoranza" (Hadith Qudsi 19:5).
    Condivido l'analisi secondo cui "la creazione del nemico" è mediatica, è vero, ma come la favola di Cappuccetto Rosso, identifica il lupo come cattivo, non vuol dire che i lupi siano vegetariani.
    L'islam è una religione-ideologia tanto demenziale quanto sanguinaria, ricordo che quando l'Europa ne ebbe abbastanza dei pirati mussulmani e decise di spazzarli via, era il 1830 le truppe francesi entrarono ad Algeri e li liberarono 130 schiavi europei, ma nei secoli, milioni di europei, dall'Italia all'Islanda furono ridotti in schiavitù dai pirati saraceni che dal mare attraccavano sulle coste europee, penetravano nelle città e rapivano le popolazioni, gli uomini venivano spesso evirati per fare gl'eunuchi, mentre le donne e le bambine diventavano schiave sessuali dei mussulmani.
    Dunque, l'islam è barbarie, non v'è nulla di buono in quell'ideologia e non esiste l'islam moderato, l'islam è uno ed è immodificabile e non interpretabile, che poi, tutti gl'attentati dall'11 settembre a Parigi siano opera di non islamici mi trova perfettamente d'accordo.
    Robertpiero

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  8. D'accordo, ma il punto e' un altro,ovvero che tutte le possibili evoluzioni in senso occidentale dei paesi islamici sono state represse dall'occidente. Quindi l'Islam medievale fa molto comodo al grande capitale internazionale, il che danneggia in un sol colpo loro e noi.

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  9. Anonimo14:45

    "mondo perfetto" forse non hai letto bene: l'Islam è uno ed è immodificabile, non esiste un Islam evoluto, ne sono possibili delle evoluzioni.
    Dove vedi queste repressioni occidentali dell'islam evoluto (mai esistito), mi piacerebbe saperlo, come l'Islam faccia comodo al grande capitalismo è un altro mistero, visto che l'Islam proibisce l'usura, che è il sistema su cui poggia il grande capitale.
    Invece di scrivere per slogan, faresti meglio a motivare le tue affermazioni, affinchè possa darti ragione o torto.
    Robertpiero

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